Un assaggio di Reservoir Dogs

Dopo un periodo di latitanza, sono tornata a bazzicare anche dalle parti dell'Associazione Homebrewers Fvg. L'occasione è stata la cena alla Birreria Brasserie accompagnata dalle birre di Reservoir Dogs, birrificio di Nova Gorica divenuto in breve tra i più noti della Slovenia - e che da tempo mi riprometto di visitare, accogliendo il gentile invito di Uros e soci. Il birrificio è parlatro conosciuto per la creatività sia nel battezzare le proprie birre che nella grafica delle etichette, motivo in più di curiosità.La serata si è aperta con una gose, la Cum Grano Salis. All'aroma si avvertono i toni pungenti dell'acidità lattica e del frumento, come da manuale; ma al corpo risulta decisamente snella e delicata per il genere, per chiudere su una salatura molto sobria, così come lo è l'acidità. Fresca, delicata e dissetante, adatta anche a chi si accosta per la prima volta allo stile.A seguire la session ale Conqueror: aromi di pompelmo puro, corpo scorrevole in cui il cereale si avverte appena, per poi tornare sull'amaro acre degli agrumi. Ammetto di aver trovato la luppolatura, sia in amaro che in aroma, un po' troppo robusta rispetto al corpo evanescente; per quanto si capisca, per come è costruita la Conqueror, che questa era l'intenzione di chi l'ha creata.In terza battuta la ipa Lone Wolf, una monoluppolo styrian wolf: aromi intensi di frutta, in particolare uva spina; che aprono la strada ad un corpo questa volta più robusto, in cui la caramellatura del malto di fa sentire, prima di chiudere sugli stessi toni dell'aroma. Più equilibrata, per chi ama sì le ipa, ma fatica a digerire le luppolatura dall'amaro aggressivo.Sale ancora di intensità la ipa Grim Reaper, dalla luppolatura più "classica" - anche qui ho comunque colto l'uva spina in particolare, per quanto accompagnata da una rosa di frutti e di resine più ampia - e dal corpo adatto a supportare una luppolatura di questa forza, con note tostate. Finale di un amaro acre e persistente.Sempre una ipa, ma questa volta una black, la Starvation: luppolatura sempre tra l'agrume e la frutta tropicale, che non farebbe presagire un corpo che invece rivela tutta la forza del tostato, con toni tra il caffè e il cacao, prima di chiudere su un amaro che richiama l'aroma.Di tutt'altro genere invece l'ultima, la imperial stout Batch 50: aromi intensi di liquore al cioccolato, e finanche qualche nota di vaniglia, rivela un corpo caldo e vellutato tendente al caffè. Chiude in maniera piuttosto secca per il genere, su un amaro sempre da caffè, così da non pregiudicare il sorso successivo.Nel complesso, le definirei tutte birre tecnicamente ben fatte, gradevoli, e pensate per una beva facile e al tempo stesso non banale; unica perplessità che solleverei, il fatto che per la maggior parte esibiscano luppolature sul genere fruttato - dando la sensazione di una certa monotematicità sotto questo profilo, per quanto ciò finisca per diventare al tempo stesso una sorta di "marchio di fabbrica" di Reservoir Dogs.Nota finale per la cucina della Brasserie, come sempre ben curata - antipasto di salumi e formaggi misti, crepe agli spinaci, spiedino di carne mista con patate fritte e crostata alle albicocche. Un grazie all'Associazione Homebrewers Fvg e a tutto lo staff della Brasserie.

Un assaggio di Reservoir Dogs

Dopo un periodo di latitanza, sono tornata a bazzicare anche dalle parti dell'Associazione Homebrewers Fvg. L'occasione è stata la cena alla Birreria Brasserie accompagnata dalle birre di Reservoir Dogs, birrificio di Nova Gorica divenuto in breve tra i più noti della Slovenia - e che da tempo mi riprometto di visitare, accogliendo il gentile invito di Uros e soci. Il birrificio è peraltro conosciuto per la creatività sia nel battezzare le proprie birre che nella grafica delle etichette, motivo in più di curiosità.La serata si è aperta con una gose, la Cum Grano Salis. All'aroma si avvertono i toni pungenti dell'acidità lattica e del frumento, come da manuale; ma al corpo risulta decisamente snella e delicata per il genere, per chiudere su una salatura molto sobria, così come lo è l'acidità. Fresca, delicata e dissetante, adatta anche a chi si accosta per la prima volta allo stile.A seguire la session ale Conqueror: aromi di pompelmo puro, corpo scorrevole in cui il cereale si avverte appena, per poi tornare sull'amaro acre degli agrumi. Ammetto di aver trovato la luppolatura, sia in amaro che in aroma, un po' troppo robusta rispetto al corpo evanescente; per quanto si capisca, per come è costruita la Conqueror, che questa era l'intenzione di chi l'ha creata.In terza battuta la ipa Lone Wolf, una monoluppolo styrian wolf: aromi intensi di frutta, in particolare uva spina; che aprono la strada ad un corpo questa volta più robusto, in cui la caramellatura del malto di fa sentire, prima di chiudere sugli stessi toni dell'aroma. Più equilibrata, per chi ama sì le ipa, ma fatica a digerire le luppolatura dall'amaro aggressivo.Sale ancora di intensità la ipa Grim Reaper, dalla luppolatura più "classica" - anche qui ho comunque colto l'uva spina in particolare, per quanto accompagnata da una rosa di frutti e di resine più ampia - e dal corpo adatto a supportare una luppolatura di questa forza, con note tostate. Finale di un amaro acre e persistente.Sempre una ipa, ma questa volta una black, la Starvation: luppolatura sempre tra l'agrume e la frutta tropicale, che non farebbe presagire un corpo che invece rivela tutta la forza del tostato, con toni tra il caffè e il cacao, prima di chiudere su un amaro che richiama l'aroma.Di tutt'altro genere invece l'ultima, la imperial stout Batch 50: aromi intensi di liquore al cioccolato, e finanche qualche nota di vaniglia, rivela un corpo caldo e vellutato tendente al caffè. Chiude in maniera piuttosto secca per il genere, su un amaro sempre da caffè, così da non pregiudicare il sorso successivo.Nel complesso, le definirei tutte birre tecnicamente ben fatte, gradevoli, e pensate per una beva facile e al tempo stesso non banale; unica perplessità che solleverei, il fatto che per la maggior parte esibiscano luppolature sul genere fruttato - dando la sensazione di una certa monotematicità sotto questo profilo, per quanto ciò finisca per diventare al tempo stesso una sorta di "marchio di fabbrica" di Reservoir Dogs.Nota finale per la cucina della Brasserie, come sempre ben curata - antipasto di salumi e formaggi misti, crepe agli spinaci, spiedino di carne mista con patate fritte e crostata alle albicocche. Un grazie all'Associazione Homebrewers Fvg e a tutto lo staff della Brasserie.

Il Birrificio Artana vende impianto, fermentatori e altre attrezzature

Birrificio Artana vende attrezzatura per la produzione di birra. Impianto Marican 180 l. tre caldaie, filtraggio a caduta spargi e whirpool con elettropompa. Regolazione temperature con termoregolatori digitali manuali €15.000 + iva n. 4 fermentatori troncoconici termocontrollati 250 l. saldatura al TIG € 1.900 + iva cad. Mulino in inox per malti 2 rulli motorizzati ...

Brew Gruff vende un fermentatore isobarico da 5 hl

Il Birrificio Brew Gruff vende un fermentatore tronco conico isobarico da 5hl utili (730 litri totali). Marca: Impiantinox – easybrau Anno di costruzione: 2015. Certificazione PED e CE (pressione di esercizio 2,2 bar – collaudo 3,0 bar). Completo di gorgogliatore e quadro per il controllo della temperatura. Per maggiori informazioni: Telefonare al 348 8970463 o ...

Glitter Beer: prova di assaggio (e di futuro)

Avete mai sentito parlare di “Glitter Beer”? Se la risposta è no, fate una ricerca su Google e vi si aprirà un mondo. Se la risposta è sì, saprete già che queste produzioni sbrilluccicanti sono il fenomeno del momento, sebbene ancora avvolte da un alone di mistero. In parole povere sono birre ottenute aggiungendo brillantini ...

Due vicende di birra e religione: l’Olanda fa arrabbiare i trappisti, il Birrificio Baffo gli induisti

Il rapporto tra birra e religione è da sempre molto contraddittorio. Storicamente la diffusione del Cristianesimo è risultata sfavorevole per la birra, poiché veniva considerata una bevanda impura, e ancora oggi è proibita (al pari di altri prodotti alcolici) da molti culti. Allo stesso tempo, tuttavia, non mancano gli esempi opposti: pensiamo all’importanza che hanno ...

Godog vende un fermentatore troncoconico isobarico

Il Birrificio Godog vende un fermentatore tronco conico (60°) isobarico da 10hl nominali (12hl geometrici). Marca: Toscana Inox (made in Italy) Anno di costruzione: 2017 – praticamente nuovo. Certificazione PED e CE (pressione di esercizio 2,2 bar) La finitura interna è del tipo lucido riflettente e quella esterna è satinata Gorgogliatore sanitario prodotto dalla KIESELMANN ...